La qualità dell'aria è una preoccupazione crescente in molte regioni, dove l'inquinamento atmosferico sta avendo un impatto significativo sulla salute pubblica e sull'ambiente. La Regione Friuli Venezia Giulia ha recentemente introdotto una serie di contributi destinati ai cittadini, per incentivare la sostituzione di obsoleti sistemi di riscaldamento domestico a biomassa con soluzioni più efficienti e meno inquinanti.
Obiettivo dei contributi
Il principale obiettivo di questi contributi è ridurre l'inquinamento atmosferico derivante dall'uso di generatori di calore a biomasse legnose, che possono emettere alte quantità di particolato e altre sostanze inquinanti. La Regione ha quindi deciso di sostenere economicamente i cittadini che scelgono di sostituire questi vecchi sistemi con nuovi generatori di calore a biomassa combustibile solida di qualità superiore.
Chi può beneficiare dei contributi?
I contributi sono destinati alle persone fisiche che possiedono o hanno diritti su immobili ad uso residenziale situati nel territorio regionale. Ogni persona fisica può presentare una sola domanda di contributo per ogni immobile.
Cosa è finanziabile?
Le spese ammissibili a contributo sono quelle sostenute dal 1° ottobre 2023 fino al giorno precedente la presentazione della domanda per:
1. Dismissione di generatori di calore per riscaldamento domestico a biomassa legnosa con potenza fino a 35 kW, che abbiano una classe di qualità inferiore o uguale a 3 stelle o non classificati.
2. Interventi di sostituzione con:
• Generatori di calore a biomassa con potenza fino a 35 kW e almeno classe di qualità 4 stelle, secondo il DM 186/2017.
Gli interventi devono riguardare immobili ad uso residenziale nella regione.
Importo del contributo
Ai sensi dell’articolo 4, comma 12 della legge regionale 14/2023, il contributo è concesso:
a) nelle unità immobiliari ad uso residenziale situate nei territori dei Comuni in cui sono stati accertati superamenti dei valori obiettivo per il benzo-a-pirene negli anni 2019-2023 ( elenco dei Comuni interessati ), fino all'ammontare massimo di:
2.000 euro per stufe e camini;
4.000 euro per caldaie per riscaldamento domestico alimentate con combustibili solidi e pompe di calore elettriche aria/aria e aria/acqua;
b) nelle unità immobiliari ad uso residenziale situate nei territori dei Comuni diversi da quelli di cui alla lettera a), fino all'ammontare massimo di:
1.000 euro per stufe e camini;
3.000 euro per caldaie per riscaldamento domestico alimentate con combustibili solidi e pompe di calore elettriche aria/aria e aria/acqua.
Modalità di presentazione delle domande
La domanda per il contributo deve essere presentata esclusivamente online attraverso il sistema IOL della Camera di commercio, nella cui circoscrizione si trova l’unità immobiliare. La procedura è aperta dalle ore 9.15 del 3 ottobre 2024 fino alle ore 16.30 del 4 novembre 2024.
Per accedere alla pagina online e compilare la domanda, è necessario utilizzare uno dei seguenti metodi di autenticazione:
• SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale)
• CIE (Carta di Identità Elettronica)
• CNS (Carta Nazionale dei Servizi)
• CRS (Carta Regionale dei Servizi)
In fase di richiesta, è obbligatorio fornire il proprio codice IBAN per la ricezione del contributo.
Cumulo dei contributi
Il contributo è cumulabile con altri contributi o incentivi pubblici o con le detrazioni fiscali previste dallo Stato nel limite dell'importo della spesa sostenuta. Restano fermi eventuali divieti o limitazioni di cumulo con altri contributi pubblici in relazione ai quali si rinvia alle specifiche normative di settore.
Conclusione
Questa iniziativa rappresenta un’opportunità importante per i cittadini di contribuire attivamente alla riduzione dell’inquinamento atmosferico, beneficiando al contempo di un significativo supporto economico per migliorare l’efficienza energetica delle proprie abitazioni.
Sostituire i vecchi generatori di calore con nuove tecnologie più pulite ed efficienti, come le caldaie HDG a legna, cippato e pellet, non è solo un investimento per il futuro, ma anche un atto di responsabilità verso la comunità e l’ambiente. Le caldaie HDG soddisfano i requisiti del bando e possono integrare il Conto Termico previsto dal GSE.
Per maggiori dettagli e per accedere alla documentazione necessaria, è possibile visitare il sito della Regione o consultare i portali delle Camere di Commercio territorialmente competenti.